Il trattamento e l'onoreficenza

La lettera del maestro all'avvocato Giuseppe Alemani
con cui lo invita a riconsegnare le onorificenze melitensi.

© Koichi Miura, Japan

 

Egregio Avvocato,

 

il comportamento del Sovrano Militare Ordine di Malta e dell'ACISMOM mi ferisce e mi indigna profondamente, così come non posso tollerare che ci si sia presi gioco della mia fatica e disponibilità a rendere possibile il Recital del 13 giugno 1987 per ben precisi scopi di beneficenza rimasti a tutt'oggi disattesi e traditi.

 

In questo stato di cose, desidero che il mio nome non sia associato in qualsivoglia maniera ai summenzionati Enti, neppure in relazione alle onorificenze che mi sono state conferite in occasione del Recital: avrei preferito mille volte avere certezza che i ricavati del Recital finissero effettivamente impiegati per le finalità promesse piuttosto che ricevere onorificenze che ora suonano beffarde. Anche sotto questo profilo ritengo di aver subito un trattamento del tutto inaccettabile e contrario a ogni principio di buona fede, principio con cui ritenevo gli Enti in questione avessero una qualche familiarità.

 

La prego pertanto di rimettere all'attuale Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta unitamente alla presente gli attestati e le onorificenze in parola che allego.

 

In attesa di avere conferma di quanto sopra, le porgo i migliori saluti.

 

Arturo Benedetti Michelangeli